Still waters run deep, 54x28x105 marmo, piante, terra, 2019

Still waters run deep, 54x28x105 marmo, piante, terra, dettaglio, 2019

Still waters run deep, 54x28x105 marmo, piante, terra, dettaglio, 2019

still waters run deep

“l’acqua, elemento primario, culla di vita dell’umanità̀ tutta, linfa che scorre nelle vene dell’universo rendendone possibile l’esistenza e la sopravvivenza, continua a scorrere entro le pieghe dell’installazione in marmo di Giulia Manfredi; un labirinto di condutture replica l’andamento “secondo natura” della linfa vitale e ci consente di assistere alla meraviglia del risvegliarsi e del continuo ciclico mutarsi a nuova forma del “giardino d’inverno” mirabilmente conservato e custodito entro le fessure che tracciano un percorso botanico che, a guisa di piccolo giardino, si snoda lungo tutta la superficie. Un’opera organica e scultorea al tempo stesso, pulsante di vita, che continua a germogliare, e che ci invita a soffermare lo sguardo su ciò̀ che spesso l’uomo, nella sua corsa individuale, tende a dimenticare. Il nostro essere piccolo tassello di un mosaico infinitamente più̀ vasto, al quale siamo chiamati a contribuire, ma che sopravviverà alla nostra stessa esistenza. Giulia Manfredi si fa artefice di un micro “giardino delle meraviglie” armonico ed imperituro e, tramite questo atto di creazione artistica, riscatta simbolicamente l’uomo dalla sua tendenza distruttiva, restituendo alla visione ciò̀ che in natura accade ogni giorno, sotto ai nostri occhi annebbiati e distolti; perché́ finché “waters run deep” c’è speranza, per noi, per l’umanità̀ tutta e per l’universo del quale siamo parte.
. Una scultura organica in marmo che attrae lo sguardo, ed invita lo spettatore a soffermarsi e a risvegliare la consapevolezza di ciò̀ che è il significato più̀ profondo del vivere; riportare l’uomo al centro di un universo da amare e da tutelare. In sintesi “porsi al servizio” di un disegno più̀ grande del quale non possiamo più̀ essere spettatori e predatori bensì parte creativa, allorché’ siamo chiamati a cogliere empaticamente l’ancestrale armonia che soggiace e governa l’universo tutto. Porsi in ascolto dell’acqua che ancora “runs deep”, scorre in profondità̀, nelle vene del creato, del quale siamo piccola, ma ancora preziosa parte”.

Eli Sassoli de Bianchi